Nell’articolo di qualche giorno fa, ho stilato un elenco dei mesi ideali per visitare Assisi e tra questi ho prediletto sicuramente quelli autunnali, ma perché?
Beh, chiaramente perché troverai una città molto più silenziosa e rilassata, passami il termine. Nei mesi estivi Assisi è letteralmente presa d’assalto da turisti e pellegrini da tutto il mondo e perde un po’ di quel fascino che la caratterizza durante tutto il resto dell’anno. In autunno poi, il foliage colora le colline circostanti dei toni caldi del rosso, marrone e giallo, un vero piacere per gli occhi! Questo vale per tutti i borghi della nostra regione, soprannominata non a caso, polmone verde d’Italia. Ma scopriamo insieme quali sono le zone migliori per assistere al foliage in Umbria.
Dove e quando vedere il foliage in Umbria
• I SENTIERI DEL SAGRANTINO, dove i filari di vite assumono le calde tonalità del porpora e tra una degustazione e l’altra potrai concederti del meritato relax, di fronte a paesaggi mozzafiato
• I sentieri della VALNERINA, dove la natura è la protagonista assoluta e saprà stupirti rivelandosi in tutto il suo splendore autunnale. Potrai percorrere la Green Way del Nera, che, partendo dalla Cascata delle Marmore risale il fiume Nera costeggiandolo in molti tratti fin quasi alla sorgente per poi proseguire verso Norcia e Cascia, fino a Monteleone di Spoleto e, superando il Salto del Cieco, porta fino al Lago di Piediluco.
• Il LAGO TRASIMENO, dove l’azzurro dell’acqua incontra le tinte infuocate delle foglie che cadono lungo le vie di Passignano e Castiglione del Lago. Ti piacerà anche fare un breve tour di due delle tre isole del lago, ovvero l’Isola Polvese e l’Isola Maggiore.
• ASSISI e i sentieri del MONTE SUBASIO: qui la natura prorompe ovunque, facendo da cornice ad una città che ti lascerà a bocca aperta. Qualsiasi strada percorrerai, ti regalerà degli scenari perfetti per qualche foto artistica o semplicemente per una passeggiata che ti rimarrà impressa nella mente per sempre.
Breve itinerario per vedere il foliage ad Assisi
In questo paragrafo ti propongo un itinerario semplice, adatto anche a mamme e papà a spasso con passeggini. Domenica mattina finalmente aveva smesso di piovere, così ho proposto a Luca di fare una passeggiata lungo la strada che costeggia le mura di Assisi, per ammirare i colori di questo autunno
un po’ malinconico. Guarda che colori magnifici!
Vorresti fare anche tu la nostra stessa passeggiata? Bene, l’itinerario è molto semplice:
Parti dalla Basilica Inferiore di San Francesco, attraversa l’arco che collega la Piazza a Via Frate Elia, dopodichè svolta subito a destra ed esci da Porta San Francesco. Passerai di fronte all’hotel Windsor e scenderai fino al parcheggio di Piazza Giovanni Paolo II.
Attraversa la strada e mantieniti sulla sinistra su Viale G.Marconi. Arriverai ad una rotonda, ma non dovrai fare altro che proseguire imboccando il viale alberato, Via Emanuele II di Savoia, sempre a sinistra. Risalirai così verso la parte alta della città. Saranno circa due km di camminata dove potrai assistere al foliage in
tutto il suo splendore. Okay, il tempo di qualche foto e continua, ad un certo punto troverai sulla sinistra Porta Sementone, ma tu prosegui dritto lungo la circonvallazione. Supera il parcheggio di Mojano e anche quello di Porta Nuova. Qui puoi scegliere se entrare in città da Porta Nuova e percorrere Via Borgo Aretino fino alla Basilica di Santa Chiara o se proseguire sempre lungo il viale alberato che ti condurrà fino a Piazza Matteotti.
Noi abbiamo scelto la prima opzione, così che Fili ha potuto correre un po’ nella sua piazza preferita, cercando di acchiappare i piccioni 🙂
Epilogo della nostra passeggiata
Potrei terminare il racconto e l’itinerario qui, dandoti l’idea di una mattinata fantastica, ma siccome siamo una famiglia qualsiasi, che nella vita di tutti i giorni incontra anche tanti imprevisti come tutti, ti racconto anche l’epilogo tragicomico. Fili, felice scende dal passeggino libero come un pettirosso, io che “Luca, vado a sedermi un attimo, controlla Fili!”, lui che “Certo, amore” Tre minuti e mezzo di relax e poi il mio nome urlato in lontananza.
Mi giro, cerco con gli occhi padre e figlio, li trovo e in un nano secondo mi fiondo da loro. Filo aveva il labbro superiore che era diventato un canotto. Infagottato com’era, è inciampato procurandosi una feritona, che non ti dico il sangue! Tutti a girarsi, le signore con lo sguardo da “genitori sconsiderati”, la fontanella, è colpa tua- no tua, i fazzolettini, casa di corsa. FINE.