E’ a Ubud che è iniziato il nostro viaggio a Bali. Siamo partiti da Roma Fiumicino il 18 giugno e dopo 16 ore di volo, siamo atterrati all’aeroporto di Dempasar. L’attesa dei bagagli è stata snervante, ci son volute due ore esatte per recuperare i nostri trolley. Ci hanno detto poi che qui è sempre così per cui, se anche tu stai programmando il tuo viaggio a Bali, armati di una buona dose di pazienza.

Ad accoglierci, oltre al nostro autista della Bali Fantastic Tour, c’era una giornata di pioggia incessante. Mai visto tutta questa acqua in vita mia. Eppure il periodo delle piogge sarebbe dovuto essere terminato. Dopo circa un’ora di auto siamo giunti finalmente al nostro hotel, dove in attesa del check in ci hanno offerto una buo

nissima tisana e dei piccoli asciugamani rinfrescanti per le mani. Il resort era a dir poco fantastico, il più bel posto in cui abbia mai soggiornato. (Se vuoi avere informazioni sugli hotel in cui abbiamo dormito a Bali, ti consiglio di leggere il mio articolo riguardante Gli hotel del nostro soggiorno a Bali.)

La notte in hotel è stata abbastanza turbolenta, tra l’acqua che batteva sul tetto e il jet lag, non abbiamo dormito mai.

PRIMO GIORNO A UBUD TRA RISAIE, TEMPLI E PIANTAGIONI DI CAFFE’

Per fortuna, al risveglio una meravigliosa colazione con pancakes, frutta, yogurt e cappuccino ci ha rimesso in sesto e siamo partiti per il nostro primo tour con la nostra guida privata, Aguun. La prima tappa è stata il mercato della frutta, dove abbiamo potuto conoscere e assaggiare delle varietà per noi totalmente nuove, come il dragon fruit. Dopo di che, siamo andati a visitare le splendide terrazze di riso di Jatiluwi, dichiarate patrimonio dell’UNESCO dal 2012. Purtroppo però, aveva ricominciato a piovere e non abbiamo potuto godere a pieno del paesaggio. Ci siamo successivamente spostati per visitare il celebre tempio di Pura Ulu Danu, situato sul lago Batran. Dedicato alla dea dell’acqua Dewi Danu, il tempio risale al 1633 e consiste in un complesso di edifici su più isole. Dispone di un altare centrale presso il quale si svolgono le cerimonie ed è per metà buddhista e per metà induista.

Dopo la visita di questo meraviglioso tempio, ci siamo concessi una pausa per il pranzo e siamo ripartiti alla scoperta dei laghi gemeli Danau Tamblingan e Buyan. Il tempo di qualche foto e poi via, verso le cascate di Munduk dove ci siamo rinfrescati un po’. Sì perché, nonostante la pioggia faceva un caldo allucinante!

Aguun ci ha proposto poi la visita di una piantagione di caffè, che si trovava lungo il nostro percorso. E’ stata una delle esperienze che mi è piaciuta di più. Abbiamo assaggiato circa 6 varietà di caffè tra cui il famoso Kopi Luwak e alcune varietà di tè.

Stanchi ma pienamente soddisfatti, siamo tornati al nostro hotel e dopo una doccia rigenerante, siamo andati a cena in centro approfittando della navetta gratuita messa a disposizione della struttura. Dopo aver mangiato in uno dei molti warung presenti vicino al palazzo reale, abbiamo fatto una breve passeggiata e tramite messaggio whatsapp ci siamo fatti venire a prendere. La giornata, lunga e fruttuosa, era giunta al termine.

SECONDO GIORNO – MERCATO E SPA A UBUD

Il secondo giorno di permanenza a Ubud, abbiamo deciso di lasciarlo per girare in autonomia. Abbiamo raggiunto il centro della città con la solita navetta e ci siamo subito diretti al mercato tradizionale, dove ci siamo divertiti ad acquistare qualche articolo tipico da portare a casa. Siamo passati poi di fronte alla foresta delle scimmie, ma mi sono rifiutata di entrare. Mi bastavano quelle viste in giro per i templi, già troppo agitate per i miei gusti! ????

Abbiamo poi mangiato qualcosa al volo e ci siamo incamminati verso la Karsa Spa, dove avevo prenotato, qualche settimana prima di partire, un percorso benessere per le 15. La passeggiata dal centro alla spa è di circa mezz’ora, si cammina lungo un viale completamente immerso nella natura lussureggiante di Bali, su una collina circondata da terrazze di risaie. Arrivati, abbiamo compilato il foglio di registrazione e dopo aver sorseggiato un tè, è iniziato il nostro pomeriggio all’insegna del benessere. Il percorso di coppia che avevo prenotato prevedeva un massaggio tradizionale di 60 minuti, uno scrub alle erbe chiamato Balinese Boreh, una maschera per il corpo con miele al tamarindo e un bagno in una vasca

piena di fiori. Il tutto per una cifra davvero irrisoria. Mi pare che in due abbiamo speso tipo 50 euro. E credimi, è stato un pomeriggio indimenticabile, in un ambiente pulito e dove realmente riscopri una pace mai provata prima. Con tutta la calma del mondo siamo tornati in camera, doccia e poi serata in hotel. Era infatti prevista una cena con intrattenimento, dedicato alla danza balinese. Addirittura durante la cena, anche noi ospiti siamo stati coinvolti per imparare qualche mossa del ballo tradizionale e… indovinate tra tutti chi hanno scelto per prima? Me!!! Momento molto imbarazzante, ma anche davvero simpatico. Il nostro secondo giorno in terra indonesiana, finiva tra risate e cibo speziatissimo.

TERZO GIORNO – ESTREMO SUD DI BALI

Terzo giorno, colazione in hotel e pronti per un tour guidato, sempre con Aguun e il nostro autista. Siamo andati alla scoperta dell’estremo sud di Bali, visitando diversi templi come il Tempio reale di Taman Ayun, il Tempio di Pura Sadha dedicato al Dio Brahma, il Tempio di Pura Tanah Lot che è a dire il vero uno dei monumenti più famosi di Bali, ma completamente invaso da turisti e fedeli. Infine il tempio di Pura Uluwatu, dedicato al Dio della tempesta Rudra, che offre un panorama mozzafiato

essendo collocato in cima a una scogliera a picco sul mare. Passeggiando lungo la via che porta al belvedere, troverai tante scimmie dispettose. Ad una turista che era di fianco a me hanno persino rubato una ciabatta!! Qui è possibile anche assistere al tramonto alle tradizionali danze Kecak. Noi però, siamo ripartiti verso l’hotel, perchè il viaggio era un po’ lungo e avevamo un massaggio gratuito di cui potevamo usufruire, previsto per tutti coloro che avrebbero soggiornato nel resort per almeno 4 notti. Esperienza rilassante, ma non ai livelli di quella del giorno precedente. La sera, belli freschi e docciati, siamo andati a cena in centro dove ci siamo incontrati con una coppia che avevo conosciuto tramite uno dei forum utilizzati per organizzare il viaggio. Abbiamo trascorso una bella serata.

L’ultimo giorno dedicato a Ubud, lo abbiamo lasciato libero per decidere sul momento cosa vedere. L’hotel proponeva escursioni di mezza giornata e giornata intera. Abbiamo optato per la prima opzione, andando a visitare le rigogliose risaie di Tegalalang e il tempio di Tirta Empul, dove i balinesi si recano periodicamente per purificarsi bagnandosi con le acque sacre delle piscine alimentate dalle sorgenti che sgorgano dal fianco della montagna. Passeggiando all’interno del parco sacro, abbiamo ammirato poi una vasca piena di pesci grandissimi e coloratissimi. All’ora di pranzo ci siamo fermati a mangiare in un warung che offriva un panorama fantastico sul vulcano Batur.

Il pomeriggio e la sera, infine, ci siamo diretti in centro per acquistare. articoli e prodotti tipici da riportare a casa.

Questa è stata la nostra esperienza di Ubud, un luogo certamente molto turistico ma dove è ancora possibile entrare in contatto con la cultura e le tradizioni dei suoi abitanti, gente sempre sorridente e accogliente verso noi visitatori provenienti da ogni dove.

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