Fontana e sullo sfondo la cattedrale di San Rufino

Tre giorni ad Assisi sono sufficienti per visitarla in modo approfondito e delineare un quadro completo della città. Avrai tutto il tempo a disposizione per esplorarne anche i monumenti meno conosciuti e perderti nelle sue vie più caratteristiche.

Ti consiglio di trovare un alloggio nel centro storico, ma considera che è difficile trovare una struttura che disponga di un parcheggio privato. Tuttavia, puoi richiedere all’hotel, b&b, appartamento o affittacamere in cui soggiornerai la Assisi Welcome Card, che di darà la possibilità di usufruire di uno sconto sul prezzo del biglietto giornaliero ai parcheggi, ma anche di agevolazioni e prezzi ridotti su altri servizi turistici.

PRIMO GIORNO – ALLA SCOPERTA DEI MONUMENTI DI MAGGIOR RILEVANZA

Il primo giorno di permanenza ad Assisi ti consiglio di iniziare la tua visita dalla Basilica di Santa Chiara, in cui è custodito il crocifisso di San Damiano e dove, nella cripta, è conservato il sarcofago con il corpo della Santa. Nella piazza antistante la chiesa, potrai godere di un panorama mozzafiato sulla vallata umbra. Ora ti consiglio di imboccare corso Mazzini che ti condurrà a Piazza del Comune. Qui è situato il municipio di Assisi e il celebre Tempio romano di Minerva, affiancato dal Palazzo del Capitano del Popolo e dalla Torre civica. Da ottobre 2022 è possibile salire in cima alla Torre del Popolo per ammirare la Campana delle Laudi e conoscere la sua storia, in più il panorama dall’alto è favoloso! Il costo del biglietto intero è di 5 euro e 3 euro è il ridotto.

LO IAT DI ASSISI E L’ASSISI WELCOME CARD

In fondo alla piazza, troverai lo IAT, l’ufficio turistico di Assisi dove avrai modo di procurarti una piantina gratuita, del materiale di approfondimento e acquistare un biglietto integrato al prezzo di 9 euro per visitare i tre principali musei della città, ovvero la Rocca Maggiore, il Foro romano e la Pinacoteca comunale. Al costo di 14 euro, invece, oltre al biglietto, potrai usufruire di una navetta che ti condurrà in tutti e tre i musei.

Bene, raccolte tutte le informazioni di cui hai bisogno, sei pronto a procedere su via San Rufino che ti condurrà all’omonima Cattedrale, dedicata al primo vescovo di Assisi. Al suo interno, osserva la fonte in cui vennero battezzati San Francesco e Santa Chiara. A sinistra dell’entrata invece, è situata la casa natale della Santa. Se ti interessa, al costo di 3,50 euro potrai accedere al Museo Diocesano e Cripta di San Rufino. In estate, puoi anche salire in cima alla Torre Campanaria!

BREVE PAUSA E POI SI VA VERSO LA ROCCA MAGGIORE, IL CASTELLO MEDIEVALE DI ASSISI

Concediti una pausa presso il bar di fronte alla cattedrale e ricarica le energie per affrontare la ripida salita che ti condurrà alla Rocca Maggiore. Il castello, fatto costruire nel 1365 dal cardinale Egidio Albornoz, è il monumento laico più visitato di Assisi. La visita del museo richiederà almeno 40 minuti. Quando uscirai, sarà ora di pranzare. Ti suggerisco di tornare in centro e mangiare in uno dei ristoranti tipici nascosti nei vicoli della città. Sto preparando un articolo in cui ti parlerò proprio dei miei ristoranti preferiti ad Assisi. Con tutta calma, è ora di dirigerti verso l’imponente Basilica di San Francesco. Da piazza del Comune potrai scegliere se prendere Via Portica, nel caso tu voglia fare anche un po’ di shopping, o via San Paolo, una strada meno trafficata e più panoramica. Se sceglierai la seconda, nei pressi di via Metastasio imbocca vicolo Sant’Andrea. Ti svelo il mio angolo preferito, ovvero la minuscola piazzetta di fronte alla chiesa di Santa Margherita. La vista della Basilica da lì è semplicemente meravigliosa, specialmente al tramonto. Non trovi anche tu?

FINALMENTE LA BASILICA DI SAN FRANCESCO

Il tempo di scattare qualche foto e via verso la nostra meta. Inizia la visita dalla Basilica Superiore dove potrai apprezzare gli affreschi di Giotto e Cimabue. Dopodiché, scendendo la scala vicino all’ingresso, troverai l’accesso alla Basilica inferiore. È qui che è collocata la tomba di San Francesco. Per apprezzare al meglio le due basiliche, dovrai dedicare a ognuna il tempo necessario per coglierne e apprezzarne ogni dettaglio. Quando uscirai, ti consiglio di visitare l’Abbazia di San Pietro, alla quale potrai giungere prendendo Via Frate Elia. Infine potrai dedicare del tempo ad acquistare qualche souvenir o prodotto tipico da riportare a casa e poi credimi, sarai così stanco con tutte queste salite e discese che non vedrai l’ora di riposarti in hotel.

SECONDO GIORNO – ESPLORANDO I LUOGHI MENO CONOSCIUTI

Nel tuo secondo giorno di permanenza ad Assisi, dopo aver potuto apprezzare da vicino tutte le chiese più importanti e più conosciute della città, potrai scoprire delle chicche che non tutti conoscono.

Parti quindi da Piazza del Comune e lasciandoti il Tempio di Minerva alle spalle, imbocca corso Mazzini e a metà strada sulla destra troverai un arco con delle scale che scendono e in cima questa scritta “Scendi le scale e troverai l’ostello dove nacque il poverello”. E’ infatti così che ti troverai sulla sinistra il luogo in cui si dice che Monna Pica abbia dato alla luce San Francesco. Si tratta dell’Oratorio di San Francesco Piccolino, che una volta era una stalla. Imbocca poi sulla destra Vicolo Sant’Antonio e dopo 200 metri ti troverai di fronte alla Chiesa Nuova, costruita sui resti della casa paterna di San Francesco. Sono conservati l’ingresso principale e le altre tradizionali porte della casa: quella degli ospiti e quella che immetteva al piano superiore. Potrai inoltre vedere la vecchia via della città, su cui si affacciava l’ingresso della casa. Quella via ora è dedicata a Pietro di Bernardone. Da lì si apre un antico locale, indicato come il fondaco o negozio dove san Francesco fece la sua prima esperienza di mercante.

LE DOMUS ROMANE DI ASSISI ED IL FORO ROMANO

Dopo aver visitato la Chiesa Nuova, ti invito a procedere su Via Arco dei Priori e svolta a destra in Via Sant’Antonio. In due minuti giungerai alla Chiesa di Santa Maria Maggiore situata in Piazza del Vescovado. Questa piccola chiesa fino al secolo XI è stata la cattedrale della città. Dalla cripta inoltre, si può accedere ai resti della Domus romana di Properzio, visitabile attraverso il tour guidato dell’Assisi Romana che porta non solo alla scoperta di questa domus, ma anche della Domus del Larario posta sotto palazzo Giampè, in Via Sant’Antonio. Le visite guidate vanno prenotate con largo anticipo contattando il n. 0758138680. Santa Maria Maggiore, dal 2017 è anche Santuario della Spogliazione nella sala del palazzo arcivescovile in cui San Francesco si spogliò dei propri abiti appunto, rinunciando così ai beni terreni per intraprendere un percorso dedicato alla povertà. Sempre nelle sale del Vescovado, potrai anche accedere al Museo della Memoria, che ricorda, attraverso documenti inediti, foto, riconoscimenti, saggi e oggetti come, nel periodo della II guerra mondiale, molti ebrei vennero portati in salvo ad Assisi. Ora ti consiglio di prendere Via Bernardo da Quintavalle per poi risalire attraverso via Giotto e Via Portica. In cima alla salita, a sinistra troverai l’accesso al Foro Romano. Il biglietto per visitare questo museo costa 5euro. Sono certa che rimarrai stupito nel constatare che sotto la piazza medievale, dove hai camminato fino a oggi, esiste una piazza romana ricca di interessantissimi resti archeologici. Credo proprio che sia giunto il momento del pranzo. Qui in centro avrai l’imbarazzo della scelta di posti in cui mangiare.

ALTRE CHICCHE DA NON PERDERE…

Direi che sei pronto per visitare l’interno del Tempio di Minerva che ora ospita una chiesa cristiana. Dopo di che, prendendo Via San Paolo, ti consiglio di visitare la piccola chiesa di Santo Stefano, scendendo le scale che troverai a duecento metri sulla sinistra. Pare che le campane di questa chiesa abbiano suonato ininterrottamente nell’ora di agonia e della morte di San Francesco. Riprendi quindi Via San Paolo e procedi verso Via Metastasio, ti porto in una chiesa sconosciuta a molti, la chiesa di San Giacomo de Murorupto, che si trova all’interno del Monastero di San Giacomo. Secondo la tradizione fu fatta costruire nell’anno 1080 dall’abate di Farfa Berardo I. Nel 1256 Giacomo, abate di Farfa, donò il monastero alla badessa Benedetta, appartenente all’ordine delle damianite, che a sua volta lo cedette ai canonici di San Rufino per avere in cambio la chiesa di San Giorgio (attuale Santa Chiara) ove era già sepolta la santa. Nel 1323 il convento passò alle monache di san Donato di Flebule, che risiedevano nella vicina località di Colcaprile, ma si stanziarono lì soltanto nel 1458 e fino al 1897. Dal 1902 il monastero divenne sede del Laboratorio San Francesco per fanciulle povere, gestito dalle Suore Francescane Angeline.

LA PINACOTECA COMUNALE

Visitata la chiesa, potrai quindi scendere verso la Basilica di San Francesco e, risalendo per Via San Francesco, a 300 metri sulla sinistra accederai al Palazzo Vallemani dove è situato Palazzo Vallemani che ospita la Pinacoteca comunale. Qui troverai affreschi di epoca medioevale e rinascimentale provenienti da edifici civili e religiosi di Assisi e dintorni. Non ti resta quindi che trascorrere il resto del pomeriggio in libertà, per un aperitivo presso il bar che affaccia sul prato della Basilica Superiore di San Francesco, o semplicemente facendo un po’ di shopping.

TERZO GIORNO – DEDICATI AI MONUMENTI FUORI LE MURA

Il terzo giorno della tua permanenza ad Assisi, ti consiglio di prendere l’auto e raggiungere i luoghi che si trovano a qualche km dal centro storico, ovvero:

  • Eremo delle Carceri: il santuario, immerso nella natura, è il luogo in cui San Francesco si rifugiava in preghiera, è qui che vedrai la grotta e il giaciglio in cui era solito dormire.
  • Santuario di San Damiano: è la chiesa che venne restaurata da San Francesco e dove il santo scrisse il Cantico delle Creature. Sempre qui per un periodo visse Santa Chiara.
  • Sacro Tugurio di Rivotorto: luogo in cui visse San Francesco nel primo periodo della sua nuova vita e dove nacque l’ordine dei frati minori.
  • Basilica di Santa Maria degli Angeli: all’interno di questa maestosa Basilica, è ubicata la Porziuncola, la chiesetta in cui San Francesco comprese la sua vocazione, accolse santa Chiara e i primi frati e ricevette il Perdono di Assisi. Visiterai poi la Cappella del Transito dove invece il Santo morì il 3 ottobre del 1226. Infine, troverai il Roseto, famoso per un episodio riguardante San Francesco. Pare che una notte, infatti, il Santo, preso da forti dubbi e dal rimorso del peccato, si rotolò nudo nel roseto spinoso. Tale roseto, narra la tradizione, al contatto con il corpo del Santo perse tutte le spine così da non arrecargli alcun danno. Ancora oggi qui le rose nascono senza spine.

Come raggiungere questi luoghi se sei venuto in treno

Se sei venuto in treno, potrai facilmente raggiungere la chiesa di San Damiano a piedi, anzi direi che la passeggiata oltre ad essere breve (1km e mezzo da Piazza del Comune), è anche molto piacevole. Prendi invece l’autobus di linea C per raggiungere il Sacro Tugurio e la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Più complicato invece è il discorso dell’Eremo. Se camminare non ti spaventa, partendo da Piazza Matteotti puoi raggiungere Porta Cappuccini, da dove parte il sentiero n. 350 verso il Monte Subasio. E’ così che arriverai al santuario. Altrimenti, non ti resta che prendere un taxi da Piazza Santa Chiara o da Piazza Giovanni Paolo II.

Se il mio itinerario ti è stato utile, che ne dici di seguirmi su Instagram? Troverai molti altri consigli su cosa visitare ad Assisi.

Sei qui:Home/Assisi e dintorni/ITINERARIO DI 3 GIORNI AD ASSISI

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1 commento

  1. La cosa più bella del tuo itinerario è che tra una tappa e l’altra ti aspetta un dedalo di vicoli, scalette, angoli nascosti, balconi fioriti, un anfiteatro romano nascosto tra mura medioevali…e molto altro. La parte più magica di Assisi è la possibilità di perdersi in un mondo sospeso nel tempo!
    Grazie Marta 🙂

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